Il sole, ormai sbieco, illumina la stanza. Rovista indiscreto, impudico rivela e mostra. Insegna e di tanto groviglio dipana, semplificando come usa il taglio netto, la svolta. Esserci senza impegno di fare, agire costretti, eppure esserci. Giungere alle parole per significare, con quella limpidezza che incute rispetto ed esaurisce le domande. Risulta chiaro dove si è, a cosa si dà importanza, a che serve l’impegno senz’interesse personale e che solo questo è un partito definito e libero che può dire o tacere, studiare e cercare vie nuove senz’ansia del giudicare. Sommessamente ma distintamente, dire:appartengo a me stesso e a ciò che amo. Con i miei errori e la mia voglia di giustizia, di vita e d’infinito.