Posted on willyco.blog 31 ottobre 2016

Ortoepia ovvero la corretta pronuncia delle parole, ma tu come pronunci la parola amore?
Tieni la a lievemente chiusa come fa il cuore che, prima di lasciarsi andare, ha un piccolo brivido di paura?
E la emme è tenuta a bada perché non raddoppi d’entusiasmo, perché non corra sulle sue gambine per abbracciare e farsi festa e poi distendersi. Al modo, e con la fiducia, dei gatti, che mostrano sì la pancia, ma non sono indifesi. E sono pieni d’aculei morbidi, di libertà amorose, ma anche di rabbia se vengono traditi. Allora decidi come sarà ma che non sia un glissar distratto verso la vocale.
E la o che segue, sarà una semplice vocale o un erotico bacio? Un soffio prensile, una meraviglia che si sorprende vogliosa e pronta e non lo sapeva. Ovvero, faceva finta di non saperlo, ma respingeva desideri e attese con lo stesso rastrello con cui li raccoglieva, indecisa e al tempo stesso tentata.
E la erre, s’arroterà come fosse una lingua che non s’accontenta, oppure indugerà nel suono che ha l’aspetto lieve del limone, un dissetarsi tra brividi e un chiudere e aprire come a cercar aria? Quell’aria che solo un certo alito possiede, un certo odore di pelle imprime ed anima un desiderio che già s’avverte nel dire. Ed è un dire muto che è già sentire e attendere il buono, il dolce, il sapido del dopo.
E la e finale sarà squillante oppure quasi afona, tronca come nel richiamo dei poeti? E come la porgerai mentre gli occhi sono attraversati da bagliori languidi, come la terrai per lunghezza di pronuncia? Lunga e dolce come i baci che non finiscono, o ancora breve come l’impazienza che esige d’esser completata?
Perché amore non è una parola che s’ esaurisce in un’unica pronuncia, ma è un filo lanciato per attrarre e unire. Non legare, unire, in interminabili accenti, in variazioni d’infinite semplici complessità e tutte con i loro pronunciare su cui non è necessario investigare ma è sufficiente ascoltare.
Un’infinita varietà dell’ascoltare ciò che quella parola dice e soprattutto, include. Perché l’amore unisce e include e solo questo può essere nella sua felice assurdità.
Esisterà allora una sua corretta ortoepia del dire e del sentire? Ci sarà modo di porre i giusti accenti e così compiere il piccolo miracolo che chi dice e ascolta siano per un infinito momento coincidenti?
La risposta è positiva se ami e non ti porrai problemi perché sai che solo questa è la corretta pronuncia dell’amore.
Trovo questa elogio all’ amore squisito piena di aromi, di tempi , di attese premiate ,di ascolti di scambi , di luci intense e soffuse , di colori , di nudità che non significa spogliarsi di abiti, ma andare incontro all’altro senza paura , andare verso un abbraccio senza fine , gustare i profumi , il gusto dell’amore . L’amore ha più gusti , l’amore si fida e si lascia cadere anche all’indietro , sa che non finirà a terra .
Le mie prime impressioni le ho ridotte così nel tuo finale c’è racchiuso il mondo dell’amore
…..La risposta è positiva se ami e non ti porrai problemi perché sai che solo questa è la corretta pronuncia dell’amore.
L’amore include
Grazie Willy che soddisfazione leggerti !
Notte felice 💚💙❤️☮️
Grazie Francesca. Una buona notte a te 😘🤗
Buona notte 🌌
Bello e grazie per le tue perle.
😊 Grazie per le tue parole