pratico la gentilezza

Come posso pratico la gentilezza. Con tutti, anche con i supponenti e gli arroganti, ma per poco, il tempo di allontanarmi. La pratico con chi ammiro per le sue capacità, e lo faccio con gioia, ma anche con quelli che frequentano solo l’io e con chi racconta ciò che non è. Non so se la sentono, mi pare la considerino un atto dovuto, un omaggio naturale, come il loro non ringraziare, che è poi un modo di non vedere gli altri. Ci sono tanti modi di vedere, di essere sensibili, Hitler era vegetariano e amava gli animali, era sensibile a sé. Ci sono molte persone che hanno bisogno di tenersi assieme, per questo sono sensibili a sé, sorvolano e non notano. Mentre altre persone vedono in profondità, notano l’umanità, la sentono e la raccontano, magari per poco. Hanno una collezione di tipi umani,  ma sanno che ne esistono altri, sono curiose e spesso felici e tristi di essere vive. Forse io che osservo e cerco il noi, non sono diverso da queste persone, mi dico, e capisco che mi piacerebbe molto. Ma siccome non mi vedo, non so cosa pensino gli altri di me, come mi vedono. Magari distante, oppure troppo pieno delle mie piccole passioni, preso in inutilità di poco conto.

Non credo mi interessi sempre saperlo, però so che in un mondo dove si compete, dove le storie si assomigliano, ognuno le sente come esclusive e comunicare non è mai facile, per questo pratico la gentilezza. Non credo di essere migliore di altri, non l’ho mai pensato, però sento che mi viene donato non poco, e non saprei fare altro per ringraziare.

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3 pensieri su “pratico la gentilezza

  1. Concordo molto con le tue parole, Will,
    cerco di praticare gentilezza ed educazione ed in esse ci credo, senza sentirmi antica ed “poco furba”;
    devo dire che così facendo poche volte ho incontrato muri e cafonaggine gratuita.

    Sono estremamente convinta che come ti poni e ti rapporti nei confronti altrui, anche con estranei, riceverai altrettanto e più o meno uguale “trattamento”.

    Un sorriso e buon inizio settimana

  2. Praticare la gentilezza e l’ascolto dovrebbero essere materie di insegnamento a partire dalla famiglia e poi a scuola.
    Abbiamo bisogno di star bene con gli altri, credo valga anche per i solitari. Grazie per la vostra presenza.
    Buona serata 🙂

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