Le donne sono diverse dagli uomini, spesso parlano di loro stesse riconoscendo peculiarità che agli uomini sfuggono. Usano il genere per riconoscersi vicine oltre l’apparenza. Manifestano solidarietà impensabili e piangono quando sono ferite. In non pochi casi riescono a sciogliere grumi di solitudine in nuova vicinanza, se scelgono di essere sole è dopo aver attraversato un deserto, un mare, una foresta.
Le donne usano una parola che non descrive nulla oltre la biologia: il genere e con essa elevano un vetro oltre al quale gli uomini guardano, vedono, cercano di capire e a volte capiscono: la loro diversità e differenza. E come accade davanti a una vetrina che espone i desideri e non si hanno i mezzi per renderli un po’ propri, resta, agli uomini, una sconfinata ammirazione e tristezza. Solo quando riescono a mettere assieme una complementarietà, che qualcuno chiama amore, la meraviglia degli uomini e la loro insufficienza nel sentire si scioglie in un abbraccio. Non importa quando esso è fisico e quando resta nel pensiero, è un abbraccio che continua e tiene assieme. E lì, finalmente, il genere prende significato e scompare.
Ora ho capito il perché del tuo grazie e sono io a dover ringraziare te, perché parli delle donne.
Eh le donne a volte così semplici a volte così complicate…
Di sicuro sono stata sfortunata o era destino poiché ho incontrato ben poca solidarietà e vicinanza tra donne, poca calda accoglienza, tanta solitudine.
Solo molto tardi e recentemente ho incontrato una donna molto diversa da me, con esperienze che non assomigliano alle mie, straniera, ma con cui ho scoperto, reciprocamente per fortuna, un feeling e una vicinanza speciale.
Che, in questo ma anche in altri deliziosi incontri, non é mai questione di chilometri….
Buona giornata
Con un sorriso
Ondina
delle donne posso dire poco, solo la meraviglia che spesso mi prende.
E credo che nessuno, meglio delle donne, possa parlare di loro e di come sono davvero.
Ops…condivido il post. ..e i commenti….