Oltre la tenda gonfia di luce, c’è un tramestio d’ali, il tubare insistito della concitazione. L’ho aperta di colpo e quattro colombi adulti si sono sparsi sul tetto della casa a fianco. E con essi, travolto dal coraggio e dalla paura dei bambini che si buttano per mostrare d’essere cresciuti, uno dei due colombini è anch’esso volato sul tetto a fianco.
L’ altro, passeggia nervosetto, è solo nel vaso, guarda fuori col tondo occhio dei colombi. Ti fissa e sembra chiedere tempo. Il becco punta avanti e un occhio mi guarda, uno solo, come se l’altro inseguisse il pensiero dell’andare. Ho pensato che il concitare di prima fosse la spinta a volar via, il convincere che è ora. Tra animali ci si spinge ed incita allo stesso tempo. Mi aspetto tornino a prendere il colombino e chi con la voce grossa, chi suadente, gli dicano, tutti assieme: è ora, bello mio, oggi si vola.
Gaber usa la similitudine tra l’uccello e la realtà e parla di politica. E fa pensare, come al solito, che la verità non si possiede. al più si vede, la si segue, si cerca di comprenderla ed è già più avanti. Facitori di verità fasulle e fruitori umili di piccole verità, basta scegliere.
Ma che belloooo, apro le ali e partooooo!
Buon week-end!
Stamattina c’erano entrambi i colombini, si vede che il fratello vuole volare assieme 😊 E intanto continua L’assembramento incitante 😊
Buon fine settimana Lady Nadia
E’ poesia questa, carissimo!
Grazie Alessandra, lo sai che arrossisco vero? Sempre, e di più quando non merito i complimenti 🎈
Questa mattina anche l’altra colombina è volata, ha preso il coraggio tra le dita e l’ha trasformato in frullo di vento. Secondo me tornano stanotte 😊