I biscotti, “zaeti” , stanno cuocendo. C’è un buon profumo in casa che si mescola con quello della farina che cuoce tra mandorle e uvetta. Scrivo nella mente cose mai prima d’ora comprese, leggo chi sa scrivere stupendo e penso. E ascolto Tschaikowsky, il primo concerto per pianoforte.
Ho pensato spesso all’amore, agli amori e all’attrazione in questo periodo, come a componenti dello stesso processo. Le letture, i ricordi, portano nei particolari, mostrano ciò che si è generato e ancor meglio, ciò che ha incrinato o mutato il sentire. Perché sembra che tutto si riconduce a noi, alle nostre volontà, ma i barlumi del possibile, l’addensarsi dell’accadere si annidano lontano, poi a fatti avvenuti, subentrano altre virtù: la passione, l’attesa, la pazienza, la giusta misura, il silenzio, la verità e chissà quant’altro che sia noi e solo noi.
Ho pensato anche a quanto si frappongono società, religione, usi, timori e ruoli tra gli uomini, che rendono disgraziate le vite anche di chi poteva essere felice. Un’amica cara è immersa da anni in problemi enormi che inutilmente la consumano nella sua bellezza, per un matrimonio fallito, basterebbe la realtà e invece funzionano rancori e tribunali.
Come se per due persone che si amano fosse lo stato civile a fare da barriera.
Ho pensato anche a un criterio, che è un priori, ovvero il piacersi reciprocamente, cosa che aiuta non poco a scambiare sentimenti e verità ed è stranamente questo che viene dato per scontato nella vita sociale, mentre è un farsi non sempre semplice ed è proprio esso l’anticamera dell’attrazione. Piacersi ossia provare piacere dell’altro è condizione rara. E questo viene negato dall’ educazione che sottolinea il diverso, che mette dubbi dove non ci sono e porta le cattive esperienze come fossero verità.
L’amore è semplice, potente, unitario e desideroso di piacere, in tutti i sensi, partire da ciò che è significa aprire un mondo che prima non c’era e non sarà mai uguale, mai lo stesso per sempre e quindi mutevole, solo la verità gli rende onore, il resto è indebito possesso.
Ecco, infatti, le cose sono spesso molto semplici. Le sovrastrutture sono talmente inutili.
Semplici come i biscotti o il vino in cui intingerli.
Che bello questo tuo “Festivo” ! Ottimi i zaeti con il vino…
“L’amore è semplice …solo la verità gli rende onore …” L’amore muta , al contempo unisce ,intendo dire che non conosco amore che divida due amanti .
Buona serata Willy
Tutto vero, grazie Francesca, buona serata a te 🤗
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