il colore dei miei occhi era nei tuoi,
così si imbiondivano di giugno,
rosseggiavano nei tramonti,
avevano persino il rosa delle albe dopo il canto dell’allodola.
Il nero lo riservavano alla notte
e piccole luci s’accendevano ai lati delle pupille mai stanche di te.
Attendevano che ci fosse il rosso dei papaveri
e mostrare il tuo verde che fioriva.
Sentivano la vibrazione del desiderio nel blu che oscurava la luna
e, specchio dell’anima che vorrebbe ma non dice,
sceglievano il nocciola come colore che cela dietro ogni apparente durezza,
il dolce e l’agro dell’amore.