Nel mattino lasciaci vedere il tempo che rallenta,
del suo procedere non darci peso.
Solleva la tua mano che ci china il capo
trasformala in carezza e sorridi ai nostri occhi
regalandoci la luce che ci vede.
Della nostra bellezza insegnaci la cura,
il nutrimento che la fa felice,
la serenità della paziente attesa
nelle lunghe giornate ricche di nervosi gesti
Raccontaci il vedere dentro e fuori di noi,
come chi è stanco e rischia d’affogare,
ma trova il filo che cuce assieme il tempo.
È accaduto ogni volta che infuriava la tempesta
e solo lo sguardo del cavallo
ha scomposto in piccoli inoffensivi frammenti la realtà:
ognuno rifletteva il cielo o un pezzo dell’attorno
che prima s’ era occultato.
Aiutaci a capire dov’è la serenità
e a ciò che ci duole,
riserva il fastidio che scaccia la molestia.
Fa che finalmente sappiamo se conta più l’amare o l’essere amati.
E alla bellezza che ci chiede dell’amore che coltiviamo,
mostra l’innocenza del nostro cuore.
Bellissimo mantra, bellissima anche la musica! Buona serata Lavinia
Inviato da iPhone
>
Grazie Lavinia sei sempre troppo buona con me. Dovremmo parlare del dire e di ciò che lo anima. Buona serata a te 🙂
grande delicatezza! bella sì
Grazie Nonna Pitilla e grazie per la tua presenza. 🙂
Ma grazie a te
belle le musiche per liuto, ormai una delle poche musiche che ascolto. Simone Sorini cantore al liuto mi piace molto.