Sta arrivando il temporale. Dal bianco lontano il cielo si sovrappone in dense nubi che infittiscono nel grigio.
Per radio leggono Oblomov. C’è un’ indecisione malinconica nelle parole intrise di mute possibilità perdute. Emerge l’ansia di Stolz per la felicità di Olga: sente che sarà felice se la felicità è di entrambi. Oblomov è distante, le vite si sono svolte e accontentate. Così in quella preoccupazione di Andrej per quel passeggiare muto, per le verità inespresse e temute, una frase di lei, si fa carico di entrambi e rimette ordine nei cuori ansiosi: Infelice? Sì, io sono infelice perché sono troppo felice.
Convincersi del bene possibile come esso fosse assoluto. E farsene una ragione come accade quando la ragione e il cuore non trovano accordo con un’altra ragione e un’altro cuore.
Nel cielo grigio ora ci sono canti d’uccelli e quiete. Brontolii di tuoni e un piccolo vento fluisce morbido come carezza tra i capelli e muove il folto oleandro della casa a fronte. La campana chiama alla sera, ma suona poco, prima di diventare anch’essa vibrazione di silenzio.
Tutto fa un passo indietro,
Quanta pace attorno intersecata di lampi.
La vita di un uomo fortunato è una quiete intersecata di lampi
credo tu abbia ragione Rose 🙂
Di solito, se me lo posso godere in santa pace e da un luogo riparato, mi piace il tempo prima di un temporale: quando la terra e tutto d’intorno si sta preparando a “subire” l’ira del cielo 🙂
Quindi mi piace molto il momento che descrivi e la tua tanta pace intersecata di lampi 🙂
Un sorriso ci sta tutto,
buona giornata Will 🙂
Ieri l’atmosfera era piena di luce. Il cielo si preparava a piovere, eppure al tempo stesso imprevedibile, poteva accadere una cosa e il suo contrario. Sentire le riflessioni di Gonciarov sull’amore faceva pensare. Intanto senza fretta le cose accadevano. Buona giornata Ondina, un sorriso per te. 🙂
Ah, Will
come mi è piaciuto quel ….”rimette ordine nei cuori ansiosi” … 🙂
@ondina 🙂