geografia

c’è un luogo della mente,

e a lui ritorno

dalle geografie del corpo,

dove tutto edifica e coincide.

E doline ed erba,

alberi e case,

mescolano il fumo di legna

con le nubi.

Così labbra, pelle, brividi

e piccole gocce di sudore,

s’uniscono con i pensieri radi,

e la sera non ha malinconie,

nel scegliere la notte che già vede il giorno.

Tutto non ha fretta

mentre cerca il suo luogo,

perché sentire è pensare

in altro modo,

e, fatto per noi strano,

mentre toglie un’abitudine,

aggiunge una strada

la curiosità d’andare

e diverso senso.