Scrivo con inchiostri che sbiadiscono. Come i ricordi, i pensieri che non si tengono, le amicizie stinte dalla lontananza. È stato naturale farlo, cioè senza ricerca o fatica. Cosa conserviamo di ciò che siamo, cosa raccontiamo agli altri che dica ciò che conta? Assomigliarsi sempre, rispettare l’avversario che ci accompagna, capire ciò che oggi conta e conterà domani. Il passato e le parole per dirlo sbiadiscono ma non se ne vanno, lievitano e germinano nuovi fiori.