Tra lui e me c’è un legame di note e ciascuno sa poco dell’altro.
Ho un sito in cui pubblico parte della musica che ascolto e che costituisce una sorta di colonna sonora degli interessi stabili e delle scoperte. Questo sito lo frequentiamo in tre e quello che mi stupisce sono le approvazioni che uno di questi amici di strada, manifesta. Ho cercato il suo blog, vedo quello che pubblica: abbiamo gusti differenti, o almeno così pare, ma lui è più aperto di me visto che ascolta musica molto diversa dalla mia.
Ho spesso immaginato che il virtuale diventi luogo e che in questo caso sia un locale affollato, in penombra, dove suonano cose diverse. Le persone si incontrano, a volte parlano, oppure si guardano e pensano ascoltando, in quella mistura magica in cui funzionano assieme gli occhi e l’udito. Poi se ne vanno: semplicemente vivono.
Potrebbe essere una cosa banale, ma credo sia una metafora del vivere oggi.
È vero, qui si è sconosciuti eppure a me sembra quasi di conoscerti.
So come la pensi, so come vivi, so ciò che desideri.
Ogni tanto ci si incontra in questo enorme bar virtuale, si fanno due chiacchiere, si beve il caffè, ci si abbraccia e poi ognuno torna alla sua vita e alla sua quotidianità.
Fino al prossimo caffè. 😊
Certo, che alcuni non solo non sono sconosciuti, ma vicini e voluti bene. E tu Josè sei tra i vicini. Un caffè, un pensiero, un abbraccio virtuale ma molto reale è sempre un piacere che si rinnova.