Un mattino morbido come la luce che gonfia le tende.
Tempi dolci, anche gli oggetti non hanno fretta. Si mostrano con il piacere languido della notte trascorsa nei sogni. Una pipa sul legno, il computer chiuso, ostrica di facile mistero, piante nell’acqua in controluce, e un taglio di sole che sceglie tra i libri, la musica, le parole per dirsi.
Il caffè spande il suo profumo borbottando, trova il pane tostato, assieme imbandiscono dolcezza alla giornata.
Melenso perché la dolcezza non basta mai, per voglia di coccole, per il miele cristallizzato che si stende sul pane, per il latte, il caffè, per il profumo di casa. Ascolto parole intelligenti dalla radio, le sgrano una per una, le scompongo nel suono, che sia questo uno dei significati dell’udire? Non ascoltare più e render proprio ciò che per altri è diverso? Vedere la trama, perdersi nell’inutile così denso di significato?
Nella luce, camini che fumano,
attorno odore di cose che restano,
vibra un ricordo, si stempera nello sguardo,
dentro/fuori, nulla è urgente:
è festa nel tempo.
É festa nel tempo…dell’attesa
Delizioso questo tuo momento sereno, da godere con lentezza, assaporandolo piano e, soprattutto, solo tuo.
Sai trasmettere la bellezza delle piccole cose quotidiane, quelle che fanno bene, con la sensibilità di chi sa coglierle,
complimenti Will 🙂
Che sia una giornata serena
Un sorriso
Ondina