Nella solita ripartizione tra trasgressivi e benpensanti, in particolare nei governi che mettono la famiglia come centro del loro interesse si sorvola comunque su un fatto, che in questo paese ci sono più sepolcri imbiancati che chiese, che abbiamo tristi primati di turismo sessuale, che non esiste una educazione ai sentimenti che faccia bene all’amore e ai rapporti di coppia. Tra poco mi aspetto che torni alla ribalta il tema della prostituzione, perché non solo esiste, ma riguarda almeno 6 milioni di clienti, e un numero che si avvicina alle 100.000 prostitute, con un fatturato di almeno 90 milioni/mese esentasse ma rilevato in parte nel Pil. Quindi affrontare temi etici, portando alla luce la realtà non è una caratteristica della politica che ha sempre un doppio binario tra le virtù civili e morali e il laissez faire della pratica comune. Questi ultimi 30 anni non hanno chiarito la vita sociale, se non per il fatto che l’etica si basa sul potere e così hanno glorificato il furbo, il potente, colui a cui tutto è permesso perché neppure l’infrangere la legge alla luce del sole è un limite se si hanno buoni avvocati e prescrizioni favorevoli. A volte basta chiudere un occhio, a volte entrambi per non cogliere le contraddizioni, come tutti fossero conniventi e nulla di ciò che viene detto avesse un qualche valore civile. Siamo lo stato dell’etilometro che impone la tassa sull’alcool, che lucra sul fumo, che guadagna sui carburanti inquinanti, che ha un tasso di corruzione elevato e diminuisce i controlli, che respinge in mare gli emigranti e non controlla le disumane condizioni di lavoro di molti di essi nell’agricoltura, nella logistica, nei servizi. Un sentire comune si è fatto strada ovvero che la legalità sia un optional, che la sicurezza riguardi solo alcuni e alcune parti del paese, che i servizi pubblici che rendono eguali i cittadini possano diventare accessibili solo per chi può pagarli.
Viene da chiedersi se l’unico discrimine non sia etico o civile (qual è il grado di civiltà di un paese che dice una cosa e ne ne permette un’altra), ma basato sull’utile che può essere tratto da una pratica di massa, da un sentire comune che rende prioritario il proprio desiderio o tornaconto e neppure esamina come evolve la libertà individuale e quella collettiva secondo regole che devono essere comuni. Non si può discutere di suicidio assistito ma si può rendere la sanità e il sociale così impervio per i 10 milioni di poveri o quasi tali, da non poter accedere in tempo alle cure o vivere una vita dignitosa. In questo pervertirsi del bene comune, della politica come servizio ci sono le deviazioni di una intera comunità fatta di eccezioni e non di regole. Anche in passato ci sono stati tempi terribili e bui, ma ciò che mi sorprende è che l’indignazione si sia smarrita, che comunque tutto diventi normale e sparisca il legante sociale. Nelle fiabe si dice la verità, il re è nudo, nelle nostre fiabe, la realtà scompare e con essa ciò che ha valore e può far crescere un popolo, una comunità.
In alcuni casi, la situazione nel loro paese potrebbe essere estrapolata al Cile, poiché essendo un governo di sinistra radicale, il loro interesse è quello di attuare la loro ideologia politica, cioè il benessere della famiglia è ciò che conta di meno per loro.
Alla fine il potere economico detta le regole del gioco e loro ne approfittano per arricchirsi. Destra o sinistra al governo, la corruzione è la stessa. Sono passati molti anni e continuiamo sulla stessa strada. Un abbraccio.
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Dio, patria e famiglia. Ma il primo sia con gli occhi azzurri, la seconda con dogane selettive e cittadinanza a targhe alterne, la terza tradizionalissima purché abbia un capo a portafoglio gonfio e puttaniere, così contribuisce al PIL.
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Impuniti e arroganti, questo l’effetto nel regno dei furbi.
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Avere rispetto degli altri, sentirsi comunità con doveri e diritti, non serve molto per una società migliore e per servire lo stato nell’esercizio del potere. Grazie Manuel
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Sono d’accordo in modo totale su ciò che scrivi. La situazione è talmente ipocrita, tragica e deprimente da far quasi perdere ogni speranza in una società più sana.
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Grazie Luisa, teniamoci almeno una speranza attiva, l’uomo a volte sorprende. 🤗
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