una giornata di molti anni fa

Erano venuti a prendere la camera da letto con un carretto. C’era anche una ragazza con loro. Guardò i mobili, pensava al futuro, disse ch’era contenta. Gente di campagna che aveva contrattato a lungo il prezzo. Avevano portato anche delle uova e un pollo. Mia Madre li ringraziò, sapeva il valore del dono e della gentilezza.

Nel caricare l’armadio, osservarono che pesava poco. Costruzioni moderne, disse mio Padre, forti lo stesso: come il legno massello. Finirono presto, avevano fretta. Il prezzo fu pagato in cucina, con un bicchiere di vino e una stretta di mano. Il giorno dopo si sarebbero sposati. Furono aggiunti gli auguri e un paio di lenzuola. Poi mio Padre andò a prendere la nuova camera, che per sera era montata e pronta, già con la biancheria nei cassetti e la lavanda tra cotoni e lini. Mia Madre era contenta e credo anch’io, che abitavo nella sua pancia. Non li videro più, spero che la camera moderna abbia prodotto felicità.

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