Forse il dito s’era rotto dentro la scarpa,
oppure per un colpo uscendo dalla vasca.
Non si sa mai bene come vanno le cose,
voglio dire, l’attimo in cui accade,
ma anche ciò che accade dopo
tutti ne abbiamo percezione nell’amore.
E anche il perché ciò che accade accada
è incerto,
soverchiato dalla determinazione che a suo modo
ci racconta d’altro.
Quindi certamente c’era un altro pensiero,
forse neppure una distrazione,
il corpo è abituato a funzionare per proprio conto
e tace di questa fatica finché non protesta,
lo fa a suo modo, per attrarre un po’ d’amore,
gli manca la comunicazione che non accarezza.
Funziona così il male che è dolore
e poi passa, ma non è nato male,
il male è altra cosa,
questo è dolore, una richiesta d’attenzione
che sfocia in amore
se ad essa si dà bada.