andare

Andare dove il sasso viene tradito dalla languida carezza dell’acqua
e del gelo,
là dove il vento agita le erbe e sparge colori tra i rami,
mettere il passo dove le voci ascoltano e gli animali scordano il vivere dell’uomo,
andare seguendo un pensiero che si radica,
e oscilla tra terra e cielo, indeciso.
Andare inseguiti dal futile e in cerca di appigli,
andare sapendo dove s’annida la verità,
vicina alla vipera e al ronzare delle mosche,
presente e minacciosa perché muta la percezione,
e andare ad essa che avvelena i pozzi dell’acqua di città.
Andare dove la radice prende la forma della serpe e la sua fatica si somma
e si sottrae al tempo,
andare sapendo l’ignoranza di sé e stupirsi d’ogni bellezza che impudica si palesa.
Andare come a un difficile amore
che cambia
e nuovo ti fa ritornare.

4 pensieri su “andare

  1. Mi piace questo andare,
    in ricerca di strade,
    di bellezza,
    di sé….
    Spero e ti auguro sia un andare proficuo e che faccia bene.

    Un sorriso per la buona notte e per un serenissimo fine settimana, Will 🤗🙂🙃🤗
    Ondina

  2. Un @Willyco poeta ???
    Essì … anche quando fà prosa, egli si esprime poeticamente ! 😀

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