la cioccolata alle 5

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E’ arrivato il primo freddo, con esso le rade cioccolate delle 5, in onore alle folate di tramontana. Rade perché la ghiottoneria governata ha due limiti: la quantità e la condivisione. Ed è pure un piacere discreto, ovvero quello del centellinare la novità. Ma questa è una cioccolata in solitario, un piacere preparato per sé e come tale deve coincidere con ciò che si desidera, avere il tempo giusto, qualche dolcetto da sbocconcellare, una musica che piaccia, la finestra per guardare fuori, parole da leggere. Stasera sarà una via di mezzo tra una barbagliata e una cioccolata densa. Il caffè senza esagerare, un quinto, la panna pure discreta, altro quinto e il resto cioccolato fondente, almeno 70%, sciolto a bagnomaria con la giusta pazienza.

Prima il cioccolato ben sciolto nel bricco, poi l’aggiunta del caffè. Il tutto caldissimo, mescolato a lungo, e senza zucchero e infine la panna. Sono indeciso se mettere un poco di zucchero di canna, in superficie, per sentirne poi la consistenza sui denti, poi lascio decidere al gusto già eccitato dai biscotti: niente zucchero. I biscotti meritano, sono zaeti e torta al cioccolato a pezzetti, rustici e intensi, da intingere e ascoltare. Le cucchiaiate di cioccolata sorprendono il palato, mai uguali, il gusto muta e soddisfa, importante è la lentezza. Manca la condivisione, peccato, bisogna puntare su di sé. Ma non è anche questa una modalità molto richiesta al vivere, purché transitoria? La sera sui tetti avanza rapida, non c’è nessuna malinconia, solo la sensazione di avere i piedi ben poggiati per terra e di volare senza fretta con i pensieri e il gusto appagato. Attorno qualche parola su cui soffermare il pensiero, la pace circoscritta del momento dedicato a sé. E’ un dono come un massaggio, una corsa senza motivo, un gesto di generosità allegro. Piacere di vivere, null’altro.

11 pensieri su “la cioccolata alle 5

  1. Io sono a dieta e questi post non li dovrei leggere e neanche guardare certe immagini…maremma impestata la voglia di cioccolata che mi è venuta! E ora? 😉

  2. Anch’io considero la cioccolata calda come una coccola da concedersi ogni tanto. E sono pure parecchio esigente.
    🙂
    Non c’è dubbio che in ottima compagnia essa sia ancora più buona e pure…allettante! 🙂

    La tua ricetta (che son sicura sia ottima) assomiglia un pochino al caffè del professore che si beve a Napoli e che mi sono concessa la settimana scorsa (la versione che ho bevuto io però conteneva anche crema di nocciola).

    Che sia una giornata luminosa, nonostante il meteo non collabori.
    Un sorriso
    Ondina

  3. Mamma mia che voglia di cioccolata mi hai fatto venire……hai ragione, ogni tanto occorre coccolarsi da soli 😉

  4. @ ondina:tra i napoletani e il caffè c’è storia, il nord è terra di cacao, se li mettiamo assieme vien fuori l’Italia 😊

  5. Se una cioccolata è buona rende più buoni e fa vivere meglio. Buon inizio di vacanzina per chi ha già iniziato il fine settimana 😊

  6. vorrei un uomo che mi preparasse con questa cura la cioccolata in una giornata di pioggia. Jonuzza

  7. Mi hai fatto venire voglia di una cioccolata calda, senza caffè però
    La barbagliata mi manca, nel senso che non l’ho mai assaggiata

    Buona serata Will, grazie per il desiderio che mi hai sollevato
    😘😃
    Un sorriso,
    Ondina

  8. E’ l’autunno che rinnova ciò che è sempre nuovo: il gusto misto alla sensazione del tempo e delle cose. La cioccolata densissima e bollente, fa guardare negli occhi, lega pensieri e parole, predispone ad accogliere.
    Che sia un buon autunno e un buon fine settimana Ondina 🙂

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