le calorie non sono serie

Le calorie non sono serie, si comportano malamente, si accumulano silenziose e non rispettano quel bacucco del metabolismo che, pure rimbambito dagli anni, dovrebbe essere atteso nei suoi tempi.

Le calorie si nascondono e si accumulano nei posti dove non dovrebbero, in realtà sono paleo umane, hanno una memoria fossile e, per uomini o donne, il loro ideale è la venere mediterranea del paleolitico, ovvero fianchi taglia 42 e tetteculocoscie taglia 84.

Le calorie sono simili ai nostri gusti, addensano le loro voglie nelle cose buone e rarefano in quelle insipide o repellenti. Amano gli olii, gli zuccheri, le creme e se ne cospargono abbondantemente sui loro corpi tondi, fanno finta di lasciare i loro eccessi su carta paglia mentre si offrono baciose ed unte alle nostre bocche, e sono vogliose dei nostri angoli proibiti; li raggiungono con una velocità impressionante ed appena giunte, arrotondano, colmano gli avvallamenti, promanano.

Le calorie non sono oneste nella loro aggressività, sono ingiuste e contraddittorie. Negano la fisica e la termodinamica: con un etto accumulano un chilo. Non sono eque verso i nostri corpi, perché si pigiano in spazi così piccoli da sembrare inesistenti e poi si espandono dentro di noi. E mentre noi fatichiamo a tener in moto il metabolismo a loro basta essere guardate che già fanno effetto.

Mentre io pratico il fitness, loro praticano il fatness, ed allora le odio le calorie e quando sentono che le odio, allora mi amano, mi saltano addosso, mi tolgono il tempo per riprendermi, parlano suadenti, minimizzano, finché si fanno nuovamente desiderare ed allora mi dico: che sarà, per una volta lasciamole entrare.

E da quel momento non se ne vanno più.

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