sera nell’inverno che chiede

4 pensieri su “sera nell’inverno che chiede

  1. E lo scrivere è prezioso .

    Resta il riconoscere un custode del silenzio…

    Si mostra per come è, senza proiezione, senza clamore, forse pura fragranza.

    Il suo sguardo è un succedersi di primi sguardi

    Come l’acqua del fiume non ti racconta inezie ,ti riporta a te , a casa .

    Continui ad amare, custodisci i sentimenti forse il desiderio di non provare più dolori

    la vita avanza mai indifferente

    gioia e dolore

    luce e buio

    silenzio e parola ,

    respiro e sospiro

    sorrisi e lacrime

    sole ,luna stelle

    e la notte ammutolita

    Sono giorni così costruire oltre …il filo di dipana e di nuovo tessere con i ferri maglia dopo maglia .

    Ho camminato barcollando in lungo e in largo , la vita ci ha tenuti uniti ,c’era Lei che vedevi con i tuoi occhi così potevi

    Ciao Paolo

    ………..

    • Sorrisi incontenibili, l’ironia della vita
    • E la commozione mal celata
    • Un miscuglio che la ragione non risolve Ascolta ,ascolta

    La gioia si liberava e giu fino alla Piazza ,alla chiesa

    la nostra Parrocchia

    Nel silenzio sublime un tuttino col luogo

    Il fiato è venuto meno.

    Nei luoghi mutati anche noi siamo mutati ,

    Quell’incontro, poi tanti altri indelebili ,oltre ogni scatto su carta lucida , opaca ,su vetro , sui muri , tutti impressi nella pace

    Incredibile saluto privo di clamore

    L’eco dell’urlo rimbomba,

    muto

    È sollievo inatteso,

    lo stupore di un tessuto fantastico

    e concreto .

    Tra noi , i figli

    mai nostri .

    Restiamo tranquilli in vita e oltre. 💞

    Grazie Roberto , buona vita sempre e comunque ☮️

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  2. Buon riposo Marina , prenderemo sonno anche noi , sono stati giorni intensi ! Grazie di cuore 💖 ti abbraccio forte 🤟🏻

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  3. a leggerti, la prosa e i versi in un continuo, provo la medesima sensazione di sperdimento e fascino di quando da ragazzo ascoltavo un disco in inglese: non sapevo l’inglese, storpiavo le parole, eppure coglievo una vicinanza che mi emozionava. (occhio, non è una critica al tuo dire, semmai un rimprovero alla mia limitatezza che mi fa “sentire” senza bisogno di capire.

    ml

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  4. Ti ringrazio Massimo, l’assonanza è importante per me. Scrivo come mi viene sul blog, la chiarezza di un contesto definito viene sacrificata al sentire che mette assieme pensieri e dà loro un ordine. Grazie per la tua lettura e il tuo commento 😊

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