Alleviamo le giornate di piccola poesia: un pensiero che distoglie dall’usuale, un gesto congruo ad una cura, lo sguardo che coglie una bellezza nascosta. La parola si confonde e diviene sentire, così l’alleviare è il curar di sé nell’allevarsi e il puntare verso l’alto del levare. Come se nella sua terreità il reale coltivasse un sogno che abbiamo dentro e ci dicesse che non si è mai soli quando si parla col cuore del mondo.