curricula vari 1

La luce entra da una finestra sempre aperta in fondo al corridoio. Scandisce le ore della notte e del primo giorno con la volubilità delle nuvole. A Teti alloggiavo fuori comune, dalla finestra entrava il fresco della notte e al primo accenno di chiarore, il suono dei campanacci delle pecore che svegliavano il giorno. Occuparsi di sviluppo territoriale portava in territori bellissimi e devastati. Il mio compito era rendere interessante il degrado, vederne l’evoluzione e fattibile la rinascita. Nel mio biglietto da visita avrei dovuto mettere: realizziamo sogni per rendere ricomponibile, il dissipato. Era il quinto lavoro fatto, nella vita fare più cose nel tempo mi sembrava naturale. Quello è sembrato il punto d’arrivo, una passione che cresceva. Poi è rimasta solo la passione e il lavoro un desiderio. Lo paragonavo al volare di coriandoli nel carnevale della fretta. Ma questo non lo pensavo allora, dopo ore d’auto e di boschi, di sughere e di parole che costruivano progetti da trasferire sulla carta e poi da portare in giro per l’Europa. Pensavo che un’unica passione, vera, assoluta, profonda, sarebbe stata il compiersi dell’indole, la logica conclusione di una aspirazione negata.

La luce ora riempie il corridoio, apre il giorno senza progetto. Offresi pensieri liberi che possano costruire valore compatibile con la dignità del lavoro, che rispettano l’ingegno del mettere assieme, immaginano l’unicità del costruire in luoghi dove si attraversi una foresta, anche modesta, per andare al lavoro e tornare ad una casa. Il tutto serenamente.

4 pensieri su “curricula vari 1

  1. La luce ora riempie il corridoio, apre il giorno senza progetto.

    Mi sono immedesimata in questa frase. Questo coronavirus ha davvero rotto. E pensare che sto pure lavorando, sebbene con orario ridotto. Ti saluto.

  2. Gran bel posto il cuore della Barbagia…mi spiace molto che il progetto non sia andato avanti. Spero sia rimasto in te il calore della gente, il verde e i calzini rossi delle sughere.
    Se dovessi tornare troverai, forse, tutto com’era…

    Bello avere progetti e poterli realizzare, invece, a volte il volere non basta soprattutto quando non dipende da noi

  3. In Barbagia ho portato avanti più progetti, qualcuno è andato più innanzi altri molto meno. Quasi idee. Le persone che ho conosciuto sono una ricchezza che porto con me, assieme al territorio e ad uno spirito che sembrava permeare i luoghi. Ma quest’ ultimo lascialo al mio essere sognatore. Grazie . marta.

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