E’ tardi, che parola stupida,
per la notte che si carica di luci profumate,
per i riflessi che muovono coi passi:
per una risata sommersa nell’ombra del portico:
nel Prato, fumano e suonano, ragazzi svestiti di fretta.
E’ tardi, che stupida parola,
come se il tempo, in un crivello di attese,
si fosse stancato,
e poi sparito nel suono d’una voce,
in un pensiero mai stato.
E’ tardi, che stupido programma
di sogni abbandonati
come cani d’estate.
http://[youtube%20http://www.youtube.com/watch?v=ykyXWs6gtwI&feature=related%5D
Presto e tardi sono concetti molto soggettivi, bellissima poesia buona giornata 🙂
Date: Wed, 22 Jun 2016 23:01:56 +0000 To: silvia-1959@live.it
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Proprio così: presto o tardi sono correlati all’ interesse, alla noia, all’abitudine, niente di assoluto. Buon giorno Silvia :-).
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Vero, eppure il tempismo a volte e’ tutto.
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Ci sono momenti che senti proprio il tempo che sor.vola mani e i pensieri…
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Tardi è sempre relativo ma il messaggio si incentra sul vivere di notte tra momenti di allegria e la disillusione dei propri sogni.
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@SoloG: quando serve tempismo; è tardi è un epitaffio.
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Quel sor.vola mi intriga .marta 🙂
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@nwb: se esiste una specie di insonni sognatori, affamati di vita, prede di silenti paure che ammazzano di parole e che si chiamano tiratard qualche motivo ci sarà…
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