Alle ragazze che hanno sogni poco usati.
Alle ragazze che conservano il diario delle superiori.
Alle ragazze che hanno appena pianto.
E a quelle che hanno chiuso con una risata e si sentono leggere.
Alle ragazze che amano e non lo sanno.
A quelle che si sono smarrite e poi ritrovate più belle e nuove.
Alle ragazze che si sentono vecchie, ma poi gli passa.
A quelle che non sono mai diventate, vecchie.
Alle ragazze con cui ho diviso la piazza, gli slogan e il vino.
Alle ragazze che mi hanno insegnato ad amare ed odiare la mia stupidità.
Alle ragazze che ascolto e lo sanno.
A quelle che scuotono il capo e ridono quando gli dici quanto sono belle.
Alle ragazze che vivere dev’essere nuovo sennò non è vivere.
A quelle che si scoprono ogni giorno e si meravigliano di sé.
Alle ragazze che hanno un sogno da raccontare.
A quelle poche che hanno sognato i miei sogni.
Alle ragazze che cantano.
A quelle che hanno cantato in coro le canzoni di Battisti, di De André, Vecchioni, Guccini, De Gregori, Fossati, Dalla, Mina e i Beatles, gli Abba, e il Liga, e tutto il mondo che ci veniva da cantare.
A quelle che mi hanno riempito di parole e di silenzi.
Alle ragazze che vedo nei cortei.
A quelle che sento senza timore.
Alle ragazze che hanno passeggiato nel mio cuore.
A tutte le ragazze che mi meravigliano che restano ragazze per sempre e che non capirò mai davvero.
Alle ragazze che non so e non saprò mai davvero perché loro sono ben più della metà del cielo.
Mi piacerebbe molto essere una o più di queste ragazze. 😉
Anche se ragazza non lo sono più da mo’ sebbene mi sento più giovane ora di quando avevo un terzo dei miei attuali anni.
Ultimo sorriso
ciao
Ondina 🙂
Buon giorno Ondina, essere ragazza è nel pensiero, nella leggerezza delle cose, nella passione, non è una età anagrafica della vita. E noi le possediamo tutte le età della vita.
Buona settimana 🙂