Libera i nostri occhi dal calzino bianco nella scarpa nera, dai sandali col fantasmino, dai calzoncini al ginocchio e dalle loro gambe bianchicce e magre.
Suggerisci la libertà della noncuranza elegante che allieta l’anima e il suo trasparire.
Fa che i corpi stiano bene negli abiti senza voler dimostrare nulla.
Lascia che i colori riposino nel pantone, che gli abiti lascino guardare i visi, che la bellezza trovi se stessa senza assomigliare a chi non è.
Difendici dai pois e dai quadri scozzesi messi nei posti sbagliati.
Tieni a bada i colori forti nelle città che si sciolgono e portali in vacanza verso il mare.
Fa che i cappelli siano sbarazzini e sobri.
Difendi l’estate dei nostri corpi dal cattivo gusto e toglici dal suscitar ridicolo in chi ci vede.
Fa che lasciamo tracce leggere con le nostre parole, perché esse, come alito, se profumano di menta e di fresco, rendono più bella la vicinanza.
Risparmia ai nostri occhi gli abiti troppo attillati che indossati su certi fisici fanno la concorrenza all’omino michelin (almeno esso era buffo e simpatico!)
Liberaci dai pinocchietti (sia femminili ma soprattutto maschili) larghi di gamba che ne tagliano orizzontalmente la parte bassa (tra caviglia e polpaccio): oltre a stroncare le altezze, sono talmente ineleganti da essermi insopportabili.
Toglici dalla vista l’abbigliamento da spiaggia (adatto solo ad essa e alla piscina) diffuso oramai in tutti i centri cittadini, in orari non consoni e in luoghi in cui un tempo si entrava con rispetto (e non parlo solo di luoghi di culto).
Invoco insomma la sobria eleganza di chi non segue la moda a tutti i costi, unita a un po’ di sana autocritica con la dovuta adeguatezza agli anni portati.
Questi miei pensieri, risollevati dal tuo delizioso post, sono stati pure sollecitati dalle tradizioni della chiesa ortodossa degli affascinanti piccoli villaggi e cittadine russe visitati nei giorni scorsi.
Ed è stato impossibile non fare paralleli con la nostra società più …..”moderna ed evoluta” (???!!!???) ….
Grazie Will, bel fine settimana
con il sorriso usuale
Ondina 🙂
Hai viaggiato in Russia, che bellezza. Arretrato e avanzato sono criteri strani se non hanno relazione con l’uomo . Buon fine settimana. Sarà caldo da queste parti 😊
La preghiera della vista, che chiede di abbassare i toni.
Massi abbassiamoli questi toni, ecché saranno mai? …
Su questo post …. poco da dire, se non CHE BELLO !!! 🙂
Grazie Cavaliere 🙂
Rinnovo e ribadisco ogni mia parola, Will, ma aggiungerei anche:
liberaci dalla vista, inelegante, sgarbato e piuttosto volgare, di chiappe che spuntano generose dai pantaloncini sempre più corti e succinti delle ragazze (spesso anche delle donne agèe).
Lo ritengo un abbruttirsi da parte delle donne, uno svendersi e darsi in pasto a parecchi sguardi lascivi di maschi bavosi.
Non vorrei sembrare bacchettona e bigotta: non lo sono assolutamente.
Ma ci tengo alla dignità delle donne e al non voler essere considerate solamente oggetto di piacere.
Grazie Will
buon pomeriggio
con l’usuale sorriso. 🙂
Ondina
Tolto il volgare, la sciatteria, l’esibizione. Fatto direbbe inelegantemente un politico, ma in realtà tutto sarebbe come prima perché ciascuno ha una sua concezione dell’essere e del darsi. E non sei bacchettona Ondina, ma rispettosa e conforme a te. Cosa non da poco in un’epoca in cui piacere coincide col piacere proprio. Resta come sei che va bene.
Sorriso ricambiato assieme al buon pomeriggio.
grazie Will 🙂