lo scialo

Altrove gli occhi,

nubi ed erba bruciata d’autunno,

distratta la mano nell’acqua,

raccoglie,

spartisce,

ascolta,

il pensiero che rattiene lo sciogliersi

per furia il vestito, i capelli 

e poi tutta,

seguendo lo scialo d’amore che preme.

Di spera il sentire,

ma la mente ribelle ricuce,

rammenda, il racconto di sé

ed ora l’acqua, stringe

e rilascia la mano,

come se il cuore,

così vivido e netto,

fosse tutt’uno col mordere la vita,

di nuovo.

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