l’utilità del vuoto

Per chi considera l’utile come parte essenziale delle vite, consideri che altro si può pensare, che 2500 anni fa il Daodejing parlava di armonie che continuiamo a inseguire, a volte nel fare, a volte nell’accumulare, a volte negli studi degli analisti.

Sgombrando il viso da sorrisi, per un poco si rifletta che noi siamo contenitore per avere contenuto, corpo per avere pensiero, desideri per avere governo. E che non tutto ciò che riempie è sufficiente, e non tutto ciò che possiamo contenere ci fa bene e dona equilibrio.

E la bellezza e l’armonia sono misura del vuoto, di ciò che lo riempirà e di ciò che ne resterà.

Dal DAODEJING

capitolo XI- l’utilità del vuoto

Trenta raggi si uniscono in un sol mozzo

e del suo vuoto si ha l’utilità del carro,

s’impasta l’argilla per fare un vaso

e nel suo vuoto si ha l’utilità del vaso,

s’aprono porte e finestre per fare una casa

e nel suo vuoto si ha l’utilità della casa.

Perciò il pieno costituisce l’oggetto

e il vuoto costituisce l’utilità.

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