

Una giornata cioccolata.
Densa, cremosa, scivolata
da un gorgo di passione stanata,
è un richiamo, una mano,
una tazza, del fumo,
un segno intuito e baciato.
Amara, dolce giornata.
Bollente.
Negli occhi brillata
oltre la lagrima che s’è risentita,
la parola sbagliata.
Ora s’ allarga il profumo,
si spande, sorride, sofferma,
dei tavoli pieni di briciole e tazze,
raccoglie i sussurri, i clangori,
le voglie.
Portata in punta di labbra,
sorniona la lingua è ammaliata,
cioccolata che di sé s’assapora,
è ultima goccia
nel labbro arrogante,
e lo trabocca, schermisce,
s’offende.
Sensuale risente
il passato sapore pretende.
E ancora. Ricorda.
Giornata che in spirali s’involve,
che su un centro s’avvolge,
attira, scorre, nel profondo travolge.
E scende.
Entra per uscire trionfante
dell’amaro che il dolce dissente,
assapora, gusta ed attende.
È dolce, croccante,
possente,
a sé il tempo riprende.
Ma dopo,
e solo se attende.
Pura gioia ☕️🎶🎵
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Molto trasgressiva…
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Bellissime idea e sensazioni… ❤️
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