il mistero è in noi

6 pensieri su “il mistero è in noi

  1. Questo testo è un delicato viaggio nelle profondità dell’essere, Willy, che affronta il mistero non come qualcosa da risolvere, ma da vivere. Trovo straordinaria la capacità di legare il senso del mistero alla quotidianità e all’amore, inteso non solo come un sentimento ma come forza trasformativa.

    L’idea che il mistero sia parte di noi, che si nasconda tra desideri, timori e stupore, mi parla di un’accettazione profonda: non tutto si può controllare, ma proprio in questo “non sapere” risiede una possibilità di rinascita. Mi colpisce anche il richiamo al limite umano, non come barriera invalicabile, ma come punto di contatto tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare.

    Il riferimento all’amore che rompe gli schemi e ci spinge oltre le abitudini grigie è particolarmente ispirante. Mi fa pensare che, forse, il mistero non è altro che la vita stessa, con tutte le sue contraddizioni e sorprese. Questo testo non dà risposte, ma insegna a vivere le domande, a fidarsi del cambiamento e della bellezza che emerge, spesso quando meno ce lo aspettiamo. Un pensiero che invita alla speranza, ma anche alla presenza. 

    Io viaggio da sola. La solitudine operativa può essere una forza incredibile, e a chi viaggia in compagnia è importante ricordare che un monolite non risolve, non attira naturalmente gli altri verso un respiro univoco.

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