il pane della domenica

Dai gesti precisi, le indecisioni d’un tempo scordate,

c’è l’abitudine al buono pensato,

e così nasce un profumo,

che apre la festa.

Si spande ed arriva.

Io nei sogni mi perdo,

fantasie si fan strada,

curiosità d’un momento,

parole, pensieri.

Mentre entrambi bambini

tra pareti giochiamo.

mi nascondo, rintano il pensiero,

ma al suo tempo fissato, ,

lui, cresciuto lontano,

sicuro d’entrambi, rincorre,

col profumo, sollecita,

s’insinua, pervade,

finché vinto curioso,

e tornato piccino, lo cerco,

ed è lì che m’attende,

dorato e sornione,

ammiccante d’assaggio,

della domenica il pane.

5 pensieri su “il pane della domenica

  1. E’ vero, il profumo del pane appena cotto è unico, per questo si sta riscoprendo il piacere di farselo in casa, è una soddisfazione! 🙂
    Buona domenica!

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  2. BRAVO @WillyCo … trovo assai giusto, e ben pensato, associare al buon gusto ed ai sapori d’ un tempo la raffinata musica di @Vivaldi !!!
    Essì, @Roberto ( ricordo bene ? E’ questo il tuo nome ? … ), il passaggio e la sosta nel tuo spazio, rallegra sempre, e mai retoricamente bensì sostanzialmente, l’ animo di noi viandanti …. talvolta il cuore ! 🙂

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