dovrei

Dovremmo lasciar svolgere le nostre vite, ascoltare il buono che ne viene,

parlare anche con il silenzio, e pensare con forza a chi si vuol bene,

togliere ogni consuetudine che divenga falsità,

astenersi dai luoghi comuni perché il cuore trovi parole nuove, inusate, assieme a musiche senza tempo,

riconoscere la propria e l’altrui unicità, far leggerezza di sé e accettare di sparire quand’è ora,

essere malinconici e cercare le emozioni lievi per riempirsi la vita,

non aver fretta d’essere ascoltati con l’attenzione che vorremmo,

accettare di essere sorpresi, capiti,

ascoltare il corpo quando parla.