molliche di ricordi

Nei gesti precisi,
le indecisioni d’un tempo scordate,
c’è l’abitudine al buono pensato,
e così nasce un profumo,
che si spande e apre la festa.
Mi perdo nei sogni, impasto farina
con i ricordi che si fan strada,
tra parole e pensieri.
Allora siamo entrambi bambini
tra vecchie pareti giochiamo.
mi nascondo, commuove il pensiero,
di lui, cresciuto lontano,
che sicuro d’entrambi, rincorre.
Conosce le astuzie di porte e mobilia,
ride e protegge,
un’ottomana accoglie
dei fratelli la lotta felice.
Fino al richiamo,
è pronto si pranza,
il profumo sollecita,
s’insinua, sì spande,
pervade l’amore,
e curioso, piccino, lo cerco,
ed è lì che m’attende,
dorato e sornione,
ammiccante d’assaggio.
nel desco della domenica
il pane condiviso e l’amore ,

4 pensieri su “molliche di ricordi

  1. Molliche preziose , profumano di pane, la farina scelta,quanto basta, ci vuole una fontanella da da colmare, c’è un vulcano bianco ,lievito sciolto in acqua tiepida sarà l’energia, mescoli con una cucchiaio di legno , forse poi impasti con mani operose e calde, ci vuole pazienza a che tutto si amalgami a che il profumo ci pervasa. La mente corre ai ricordi, vola e sorvola nel tempo che non mai del tutto passato, il tempo che torna ,tenero e commovente mi ritrovo bambina la meraviglia, sorriso e pianto. Si va lontano, per lavoro ,per amore… si va.
    Roberto caro tutto il pane del mondo per te per noi che viviamo d’amore, cucendo pensieri buoni tessiamo l’unica tela possibile.
    È quella che ci unisce al mondo e riunisce noi medesimi.
    Mentre si tengono per mano,come fratello e sorella .
    Del mio pane duro faccio la panzanella, condisco senza badare a spese. Ricalco le orme , capita che diventi la mia prima colazione, è buona, sai e che niente vada perduto .
    La tua lirica è dolce
    come una carezza riempie di bene e sorride. Buona giornata,
    t’ abbraccio 😊

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  2. Buon giorno Francesca, il pane è cibo per la mente e per il palato. Ci parla e rasserena. Percorre le nostre vite ed è cultura e civiltà, ma anche noi, con il nostro uso mettiamo in esso, significato e amore. Che sia buona la giornata Francesca.

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  3. Roberto sottolinei il valore del pane fatto in casa ha la sua sacralità ed io posso solo rispondere che è così. Da quando ero ragazza faccio il pane in casa ,una consuetudine non ha importanza le volte mi sembrano infinite . La cura della domenica in casa mia , ho onorato il valore sempre e comunque . Era una festa ma in questi ultimi tempi ho molto diradato , preparare il pane per me per poi metterlo in congelatore fettato o a pezzi, no non voglio così non è festa . Mi piace mettere a tavola le mie trecce , le pagnotte ed i filoni . Un tempo era solo il filone. I piccoli e i grandi sentono i profumi già fuori di e chiedono : “oggi cosa hai preparato ?” E mangiano il pane a merenda condito con un pizzico di fantasia . Sono felice di sentire l’amore che si nutre del mio amore di nonna , je suis grand – mère . E già anche in Lorena era così à la maison du bon Dieu , l’amore non finisce mai . Grazie a te e buona serata

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  4. Che bella questa abitudine per i tuoi cari e i tuoi nipoti, il profumo e il sapore del pane si porta con sé come cosa buona. Grazie per il tuo commento così ricco. Buona notte Francesca

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