dove siamo noi quest’oggi

Nella mattina di luce, l’aereo non scendeva,
volteggiava tra Roma e il Tirreno,
gli dicevano la terra infida e nemica.
Ma può essere nemica la terra che accoglie,
il suo fiorire, la sua solida certezza
che rende l’aria leggera?
Eppure, a terra il buio venne,
e in esso mancava la sostanza del giusto,
ma fu per ciascuno a suo modo.
Molti anni prima, il giorno era lo stesso,
qui era sera e mattina nel Cile,
anche allora parve morisse un mondo.
Un altro mondo, pieno di amore,
non quello che ora scinde
l’inquietudine e l’attesa
e senza sapere per cosa e da chi
continua a tagliare vite e speranze.
S’era aggiunta all’ansia la paura, ma oggi
ancor più,
l’11 settembre ci chiede dov’eravamo negli anni
e dove saremo in futuro,
mentre il timore storce le bocche
scuote capelli e teste.
Non nobis Domine non basta più,
dove siamo noi quest’oggi?

2 pensieri su “dove siamo noi quest’oggi

  1. E non basta, no, decisamente.
    Mi ha fatto ricordare Mario Luzi, “11 settembre”, wd eravamo nel 2001. E siamo ancora qui, nel 2025, a cercare non solo la Pace, ma soprattutto tutti i perché. Buonanotte Willy.

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  2. Buon giorno Frida, cercare di avere la pace senza rispetto per l’umanità e senza principi comuni lascia spazio solo al potere della forza. E ci sarà sempre chi si ribella ad essa. Con fatica e ostinazione, cerchiamo la questa pace che tiene assieme uomini e pianeta.

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