
Si racconta e si è raccontati,
spesso inconsapevoli dei segnali ricevuti,
si pensa d’essere altro nell’altrui mente.
Ma quando ci si riconosce,
è tutto un entrare ed uscir di pensiero,
per rincorrere una lama di luce,
coprirla d’ombra,
far emergere la trama
e stupire sé del pensare.
quello che non va in questa società è che ognuno crede nella propria verità senza percepire gli altri. tu ascolti gli altri? li ascolti come ascolti te stesso? ciao diarista. stammi bene.
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Ascolto gli altri, non come ascolto me stesso. Con me ho intensità meno variabili di ascolto e vado in un profondo che non può essere richiesto ad altri. Che sia una buona serata Nadine 🙂
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allora è come nuotare in superficie
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Tutto dipende da chi pensa chi lo può pensare . ” I pensieri più” semplici “sono essenziali per vivere il presente e il “futuro”, senza dimenticare il passato. Alla mia età colgo con semplicità ciò che per me è essenziale.
Grazie Willy 🤗
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Credo che la sintesi sia quella della semplicità. Grazie Francesca
Buona giornata 🤗
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la semplicità non è semplice. la vera semplicità è lavorata, scavata, liberata dal superfluo. È come una pietra lisciata da anni di fiume, come un silenzio che arriva dopo tante parole sbagliate. È difficile perché è onesta. E l’onestà, spesso, non è immediata. potremmo aprire un dibattito sulla semplicità. 🙏
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Mi ppice molto la tua proposta Nadine, la semplicità evoca in me più sentire connessi. L’onestà, l’innocenza, la leggerezza, e non poco d’altro che può essere scavato e portato alla luce nell’essenza. Togliere il non necessario per giungere all’anima. Buona serata Nadine
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l’innocenza: la capacità dell’anima di restare trasparente a se stessa. ottimo.
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