Innamorarsi è disequilibrio,
è correre su un piano senza attrito,
scambiare il tempo con l’attesa,
acuire i sensi e il bello
d’ogni insieme.








Le vite riescono sempre,
spesso si accennano,
allora è il momento della scelta
mancata,
la quale la vita riprende,
non come prima,
come dopo, come può,
ricostruendo, alterando i ricordi,
trovando ragioni
e abbandonando presto,
preferendo il rinnovarsi
che il futuro muta
mentre il presente –
il passato diluisce.
Ciò che è stato eccezionale non lo era,
nel momento in cui è stato,
dopo lo divenne,
salvezza tra labirinti d’abitudine,
di consapevolezze senz’appello.
Il fallimento è compagno fedele,
molto capisce e non disdegna sedere
né con te a bere e ascoltare lamenti
mascherati d’ironia,
e sorriderti mentre s’alza e paga il conto.