Nel pericolo bisogna avere pazienza,
quando sembra tutto perduto, bisogna fare ed avere pazienza.
La forza della pazienza e del bene comune.
E quando tutto crolla bisogna avere la speranza della pazienza
solo attraverso la pazienza, qualcuno si salverà.
Lo penso per chi vive nella centrale,
ma anche per quelli fuori della centrale,
lo pensavo per i tecnici ed i pompieri di Chernobyl,
per tutti quelli che si lasciavano contaminare anziché fuggire.
Lo pensavo di Rigoni Stern che parlava della vita con voce paziente
mentre in Russia, nella ritirata, c’era quasi solo morte.
Lo penso per le piccole difficoltà che riducono l’orizzonte ad un angolo acuto,
lo penso quando non c’è pazienza per capire,
quando l’immagine impedisce di vedere.
Lo penso quando l’ amor proprio toglie la pazienza di costruirsi,
lo penso quando non si capisce e si continua lo stesso.
Quando c’è paura occorre pazienza,
quando è notte, senza conto d’ore, occorre la pazienza della luce,
quando si è soli, nella centrale o nel cuore dell’universo, occorre pazienza.
“quando si è soli, nella centrale o nel cuore dell’universo, occorre pazienza.”
e non dovremo mai scordarlo . . .
Solo G. ❤️