Dei giorni sono stanco,
ma non tutto il giorno.
Dei giorni sono triste,
ma non tutto il giorno.
Altri giorni m’infurio
o sono vertiginosamente felice,
ma mai tutto il tempo:
e credo sia perché mi ritrovo col mondo.
Lo stesso che non posso mutare
e neppure subisco,
quello che fa piangere di rabbia impotente
o d’invincibile speranza
È la realtà che tira la giacca,
inumidisce di occhi
e sembra indifferente mentre traccia
un solco profondo di trucioli, sangue e attesa,
dicendo: qui sono gli uomini e qui no.
Testo meraviglioso!
E, tu non lo sai, ma leggerlo mi ha fatto bene.
Grazie, Roberto!
Grazie José, è un piacere sentirti 🙂