Tra i colori,
tu pensi il rosso
difficile, spesso sguaiato di cuore,
da tenere per poche tumultuose occasioni,
E invece ti racconto
d’aver visto due scarpe allineate sull’ asfalto.
Erano strane nel loro ordine,
come stessero per andare,
eppure stanche,
consunte di tempo e abbandonate,
ma rosse,
come la passione di chi le aveva accese,
fatte correre incontro a una speranza,
messe in punta di piedi per unire insieme le bocche:
l’ una rossa di spavalda accuratezza
l’altra, troppo a lungo serrata, nel raccontare le verita del cuore.
Di quelle scarpe risaltava l’asfalto,
il suo grigio passar d’auto e di storie,
eppure ogni ruota rispettava,
quel rosso che voleva ancora andare,
come si tien da conto un sogno
che ancora non s’è sognato.