rendere colmo il giorno, l’ora, il gesto,
colmo di senso,
di quel tremore che scalpita dicendo: ancora.
Rendere colmo il giorno
e trovarsi a notte intrisi di fatica,
stanchi d’aver sentito oltre il necessario.
Bastarsi dopo aver gettato il molto che non serve,
sapendo che sempre ci sarà chi aggiunge un limite,
ai tuoi, già così alti,
che li hai chiamato bastioni, sorridendo,
e pensavi a una città cinta,
da dove lietamente s’esce ed entra,
e c’è festa, lavoro, scambio d’anime,
vita in cui liberamente vivere.
A che giova allora l’utile se diviene limite
di te, del tuo sentire?
S’allunga in questi giorni la luce
come gatto al risveglio,
e s’inarca in nuvole nuove finalmente,
così salire al colmo di te è dolce
e dall’alto guardare la primavera
di libera vita ti riempie.

Rendere colmo il giorno
e trovarsi a notte intrisi di fatica..
..è dar senso alla vita.
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Se è la propria fatica, .marta, è una bella sensazione
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S’allunga in questi giorni la luce
come gatto al risveglio,
e s’inarca in nuvole nuove finalmente,
così salire al colmo di te è dolce
e dall’alto guardare la primavera
di libera vita ti riempie.
Ah, che delizia questo passaggio, Will …
Che sia una giornata luminosa, con un sorriso
ciao
Ondina
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Per i gatti dopo la fatica agli uccelli,fermi o in volo,una asaporita dormita. Olè. Ciao poeta. Mirka
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