il passato che torna

L’esercizio di memoria si colloca all’interno di un contrasto che deve permanere. Non ci dev’essere troppa pacificazione. La storia stessa, per essere efficace come maestra di vita, deve emozionare, costringere a collocarsi.  A maggior ragione per le idee che sono ancora presenti nel vissuto delle persone, gli ebrei, la shoà, il comunismo, il capitalismo, la stessa democrazia, sono contenitori, assieme a molti altri, di una continua attualizzazione della storia e portano con i loro riferimenti concreti, effetti, nella vita di tutti i giorni. Così nel nostro ricordo, nel passato che ritorna, la dialettica con il presente speriamo emerga. Noi siamo ciò che siamo ora, ciò che scegliamo di essere, e rielaborare quel passato, portarlo nel quotidiano ci pone davanti alle grandi questioni affrontate, e spesso malamente risolte, che ci hanno permesso di essere come siamo. Non importa che il ricordo sia fedele, importa che il passato sia attuabile, che sia fecondo, che non sia l’accarezzare il gatto. Ne otterremmo, un ronfare che rassicura, ma non è nostro. Riconoscere la propria vita e costruire quella che resta è un processo sereno, ma non pacifico.

3 pensieri su “il passato che torna

  1. Non sono completamente d’accordo che,se la memoria torna al passato è per ritornare alla vitalità della sua essenza e non per crogiolarsi su inutili quanto sterili rimpianti o malinconie. Là mica eri fuori posto (in certi periodi almeno) mentre nel presente ci si può sentire “fuori posto” ovunque e non per disarmonia con se stessi ma per qualcosa di essenziale che manca. Allora c’era passione. Forsennata e civile insieme E niente era imitativo o forzato. E gli attori non avevano nessuna ferita purulenta da far guarire perchè ci pensava l’estro a sicura terapia sempre pronto e immediato. L’uditorio poi appariva giusto (quasi sempre per essere precisi) e,se si sudava era per fatica che avrebbe portato felicità e non per fischio. Certo tutto è relativo. Si può sopravviversi anche fingendo che non sia così.

    Mirka

    "Mi piace"

  2. La rielaborazione del passato attraverso un processo di materialismo storico può condurci all’errore, meglio una visione idealista, più utopica ma sicuramente più affascinante!

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.