Fu attimo impercettibile e la tela dello spazio-tempo s’ increspò,
appena, ma tanto bastava perché una speranza sgusciasse bambina.
Tutt’attorno l’universo continuava la sua corsa, trascinando spirali,
e case, pulviscoli di comete, orli di striscie pedonali, in attese di futuro,
ma nessuno, avvertì quel singulto di possibilità.
Due passioni sincrone, un momento avevano coinciso,
orologi fermi, due volte precisi nello stesso giorno s’erano messi in moto,
ma non avvenne nello stesso posto perché una lama pura d’energia, ne sarebbe scaturita illuminando l’universo.
Nessuno vide nulla ed un altrove generato dallo stesso pasticciare d’atomi e probabilità,
passò, era solo un’increspatura, non l’anticipo di ciò che tutti avrebbero voluto,
desiderato, vissuto senza follia d’impossibile pensiero.
Fu oscuramente chiaro mentre qualcuno portava una necessità a spasso con il cane,
altri guidando nella notte,
non pochi, perduti nei colori distratti dei televisori,
e quando tutti scivolarono nel sonno, il pensiero rimase lì, sul comodino, ad aspettar il giorno,
traccia d’increspatura del telo d’universo già rinchiusa.
Per questo, quando dopo, nel bar, improvviso s’accese un cerino,
e nel vuoto furono due boccate e mezzo sigaro di pensiero,
tutto senza pietà di simmetrie, fu rovesciato nel freddo di gennaio.
Ecco, quello fu il momento in cui il tempo aveva ripreso il suo passato.
ho riacceso i contatti ieri nel pomeriggio. ed eccomi qui. a leggerti e a emozionarmi. inuna fredda mattina di fine gennaio con il sole che cerca uno spiraglio.
un abbraccio Willy
bentornata Maria, abbraccio ricambiato 😉
mi chiedo se ne sarò ancora capace. faccio fatica ma provo. io ci provo. ne avevo bisogno, Willy. stufa di ipocrisia ritorno all’orgine, cresciuta – spero – ma di certo cambiata.
Ne sarai capace Maria, ti sei sempre sottovalutata e credo di averlo già detto. E’ un tempo nuovo adoperalo senza paura, andrà tutto bene. Ti abbraccio
Willy a quanto pare la vita deve metterci sempre alla prova. Questo pomeriggio ho appreso che è mancato un uomo che per me è stato importante. Avrebbe compiuto 53 anni a luglio e con lui ho passato quasi 8 anni della mia vita. Sono inebetita. Ti abbraccio forte.
IL MISTERO
della “sincronicità”! Esserci anche senza avere la coscienza di esserci,unica cosa di un essenza per esperire le più remote verità dell’essere-esserci in un’unico posto pensato.E questo solo per coscienza.Bianca 2007
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