Manca il mare, alle genti di pianura,
la sua carezza ripetuta,
il suo ritmare ch’ entra nel cuore
e lo distende.
Manca l’odore forte d’alga e pesce sfatto,
il legno che ha viaggiato sulla sabbia,
i voli d’uccello indifferente,
le nubi fredde più dell’acqua,
manca la sera che prende di traverso,
la luce che si spegne.
Qui tra pietre ripetute in muri,
nelle gole di traffico tra le case,
nei nervosi rumori di mattina,
il pur vicino mare, manca,
come sa chi ne ha meraviglia e non uso,
chi odora di terra e lo avverte,
chi è isola e si muove,
lento come quei nodi d’erba,
che piano scendono dai fiumi
e attendono d’essere accarezzati dalla spuma.
Capisco, ma pensa quanto può mancare alla gente di montagna che é privata anche dei colori del cielo della tua pianura …
😦
Ma nonostante questo….un sorriso
Ondina
Ps. Non per ultimo: deliziosa immagine poetica questa tua ! 🙂
Bellissima, buon inizio settimana! 🙂
Stupenda poesia…!
.manca il mare
a chi ne ha respirato l’aria
.non manca a chi vive
in montagna
.ha le fronde d’alberi
a fare onda
.ha i sentieri
a fare cammino
. le sorgenti
a fare canto
non manca il mare a chi lo porta con se’.
buon inizio settimana
.marta
PS: Parole improvvise senza ali
Questa bellissima lirica è fatta su misura per me. Io che sono di Terra del mare ne ho sempre sentito la mancanza anche se nuotare so poco,quasi nulla. E come mi manca quell’odore di pesce sfatto,la spuma che lampisce i piedi mentre voluttuosa affosso e son felice. Che del nulla si può esserlo e pieni. Basta quel rumore che solo di salato sà. Mirka
è vero che lo stormir di foglie e la risacca hanno similitudini carezzevoli di suono. Lieto che ci siano parole che nascono in questo chiacchierare muto 🙂
@ tramedipensieri
Ribadisco, manca anche a chi vive in montagna, credimi. 🙂
O forse io non sono esattamente una montanara … 🙂
@ilmiosguardo:
certo che ti manca
le mie erano solo parole senza ali…
mica so poetare 😉
ciao Ondina
.marta