il giorno dopo

il giorno dopo gli esami si respira una grande libertà, accade anche dopo una malattia, lo era il giorno dopo il militare quando era un obbligo o la mattina dopo  la laurea e il festeggiamento. In un certo senso è anche così il giorno dopo il matrimonio e mi dicono che era così anche il giorno dopo la guerra. Il giorno dopo è una finestra che sembra aprirsi, un futuro che ricomincia. Eppure quasi subito ci si accorge che il giorno dopo è pieno della ferraglia di tutti i giorni. Le stesse abitudini, gli abiti e le scarpe che non mutano, anche le case, i volti delle persone sono gli stessi. C’è euforia ma passata quella subentra una piccola paura che il giorno dopo non sia davvero dopo, ma contenga ancora il prima. E’ un attimo, ci si dice, no, è davvero cambiato il mondo, almeno il mio mondo è cambiato, quello che prima era un timore, un obbligo, un’attesa, adesso non lo è più. Quindi si sorrid, si caccia il pensiero, ma poi il dubbio riprende: e se non fosse vero, se cioè tutte queste possibilità che mi pare di avere fossero fasulle, se esistessero ancora i condizionamenti di prima? Allora il giorno dopo sarebbe il giorno prima travestito. Non serve il principe di Salina per capirlo, basta fare una verifica facile facile: oggi davvero quello che prima non potevo fare lo posso fare? Ecco questo certifica il giorno dopo, la liberazione vera, il nuovo che è condizione di nuova vita. Se poi prima c’era contrasto, una verifica è il fatto che ci siano dei vinti e dei vincitori, ma se sul carro dei vincitori trovo compagnie che prima ricordavo altrove, chi ha vinto davvero? E soprattutto se restano gli stessi, davvero ho tirato una riga sul tempo e posso dire che questo è il giorno dopo? Ecco oggi 28 novembre, il giorno dopo, a me il dubbio che davvero sia cambiato molto, se non tutto, è rimasto.

4 pensieri su “il giorno dopo

  1. e la peppa! Mica mi piase troppo sto post. Me pare che c’hai dato il senso d’una partita di serie B o della nostra politica rivoltata strappata e sempre quella. Ogni “giorno dopo” cambia eccome se noi siamo cambiati profondamente e vivi sono i desideri che c’hanno motivato a cambiarci. Ricordo la gioia del giorno dopo il mio avvenuto matrimonio dopo 6 mesi di convivenza. Se erano cambiati i miei gesti!…E come lo si vedeva nell’accingermi ad indossarele scarpe del giorno prima. No. Questo post NON mi piace. Sa di stanchezza e pesa.
    Scusa gli errori eventuali di sintassi. Non leggo e ho degli appuntamenti fissati.

    Baci e stammi veramente bene.Mirka

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  2. Solo quando ci si è trasformati profondamente dal dentro si può dire il giorno dopo è diverso. Una bella giornata diversa Willy. Blue

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  3. Non credo che da un giorno all’altro ci possano essere grossi cambiamenti, penso più ad un cambiamento graduale portato dalla nuova condizione, o spirito, o responsabilità…..
    Buona giornata e buon fine settimana! 🙂

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