Gli iper determinati spingono il petto in avanti e finiscono in iper lordosi. La velleità in eccesso non fa mai bene, genera chiusura, repulsione, ansia. La spina dorsale assume un arco inverso e trattiene il respiro.
Una sindrome da tette che non guarda in faccia il portatore, ma solo dentro la sua testa, ché se vedesse la sua faccia nei momenti bui, magari ci ripenserebbe. La sindrome.
Usando la schiena dritta come metafora, m’ aveva colpito, molti anni fa, un modo di camminare da città che proponeva di mettere la testa alla ricerca di qualcosa che si trovava sopra di essa di un paio di centimetri, naturalmente non lo trovava, ma distendeva la colonna ed allungava il collo. Ed aiutava a guardare in faccia le persone. Mi piace ancora l’idea, perché allunga e non si cura del resto che la segue, come un appendersi al cielo. Chissà quanto bene fa al petto, e alla respirazione che si stende verso il basso e poi risale. Chissà?
E la postura dei dubbiosi qual’è? Abbastanza seduta, credo ed in piedi, molto sciolta perché può andare ovunque. Mi viene in mente una donna che fuma, accavalla le gambe, guarda negli occhi e sorride, anzi ride, ma solo quando è ora e lo pensa davvero.
Willyco 
Bellissima e dettagliata descrizione…..buona giornata! 🙂
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La postura dei dubbiosi non mi risulta essere quella della donna che accavalla le gambe con sigarettina, fa troppo mood aristocratico alla Jack Vettriano. L’aristocrazia dei dubbiosi, non la vedo. Ma tu devi avere in mente altro; forse la regalità dell’attimo in cui il dubbio si trasforma in gemma liquefatta, a allora – zan – accavallamento audace di coscia, come quello di Sharon Stone in Basic Instinct. Regina che fuga ogni dubbio … intimo.
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Bisogna che sia pieno giorno, per avventurarsi in descrizioni che prendono in cura la realtà, in maniera così sofficemente dettagliata… Autentica.
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@ mOra: Sharon Stone toglie ogni dubbio, quindi poco utile al dubbioso, ma in realtà hai ragione nel cercare la postura del dubbioso pensavo a una persona precisa 😉
@ Insenseofyou: sofficemente dettagliato non me l’aveva mai detto nessuno. Bello, 😉
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L’attitudine al dubbio, inteso come moto continuo dell’intelligenza e della capacità critica, non produce un’unica postura poiché è una condizione intima: semplicemente sta, si travasa in ogni postura assunta.
Sa un po’ di rompicazzo quest’intervento, eh?
😉
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@Tereza: poco poco, ma solo per chi non apprezza 😉
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