state bene soprattutto

E’ stato un anno buono, soprattutto per me che non faccio consuntivi, nè propositi.  E’ stato un anno buono, magari non per i risultati, ma perchè ha mandato avanti la vita. E’ stato un anno buono perchè ho conosciuto, capito, sofferto, gioito, arato dentro e allo svoltare dell’anno è rimasta la stanchezza di ciò che faccio.

E’ importante la stanchezza. Sono per la rivalutazione della stanchezza come mezzo salvifico per cambiare sè stessi e quello che sta attorno e siccome non ne posso più, presumo che il cambiamento cominci a farsi strada, prepotente come un germoglio, una radice, una foglia. Farà bene questa stanchezza e produrrà nuovi entusiasmi. Quello che vi auguro è che questo brulicare che si rinforza sotto il freddo, vi prenda e vi dia una direzione da percorrere. Che i giorni si alternino e che ognuno di essi abbia gli occhi giusti per essere visto nella sua novità.

  • Vi auguro un tatto che vi unisca dentro e fuori,
  • un udito che vi ascolti nelle parole che non dite,
  • un odorato che renda giustizia al mondo,
  • una vista che vi accarezzi allo specchio,
  • un gusto che scomponga il conosciuto nella novità.

Vi auguro di non accontentarvi e di apprezzare i doni, di avere desideri possibili e una memoria benevola, di sorridere spesso e di essere ascoltati. Questo vi auguro e molto di più, a ciascuno secondo il bisogno.

A presto, con affetto.

Willy

 

Grazie per questi mesi di compagnia  e per il bene reciproco scambiato. Per qualche giorno mi sarà difficile leggere e scrivere su questo mezzo, userò i pensieri e la penna, poi se ci sarà da dire, si dirà al ritorno.