Il comune di Torino ha sancito che vi possa essere certificazione dell’unione civile con la dizione “vincolo affettivo”. E’ una scelta di civiltà riconoscere che la volontà degli uomini è ciò che conta davvero nello stare assieme e che questo ha effetti sociali ed economici. Ma non condivido si confondano le cose dicendo che questo riconoscimento burocratico è finalmente sancire che l’amore è un vincolo. Per stare assieme non occorre essere innamorati. L’amore è un vincolo in un ambito del tutto diverso da quello dei bolli, perchè produce effetti dentro le persone e lo fa finchè esiste, poi diventa un obbligo. La legge si occupa di quest’ultimo aspetto e se parla della sfera affettiva, lo fa parlando d’altro. Una scelta di civiltà, quella di Torino, finalmente, ma l’amore è incivile e non sopporta i bolli e gli impiegati.