Nel meriggio, gridi d’uccelli notturni
parlottano con le gru,
con l’acciaio che schiocca nei cavi,
sento la luce,
e il suo peso,
il consistere del colore che resiste, sbiadendo
la sfida del vedere il fondo delle mie verità.
Meriggio e ombra,
passione che s’acquatta,
pronta:
una stilla di sudore è nettare
e pensiero che s’infuoca.