attesa 3 ovvero l’amante perfetta

L’amante perfetta, apparentemente, non chiede, pochi film sul futuro, distacco e partecipazione. Concretezza ironica come condizione del vivere, più per necessità che per vocazione. Il quotidiano è ben presente, dopo una storia importante e passata, l’economia dei sentimenti trova equilibrio nelle minori  risorse disponibili. Gli ex compagni non sono generosi, vantano torti mai consumati, giustificazioni meschine per responsabilità partecipi. La generosità potrebbe sistemare molto nei rapporti, ma non è mai così. Questa ferita, sempre recente, rende il presente importante. Ma c’è una falla da tenere sotto controllo ed è il bisogno d’amore: nessuno riesce ad essere indefinitamente pragmatico, nessuno si accontenta del non vincolo nei rapporti importanti. I nostri nonni coprivano d’oro e diamanti le amanti perfette, adesso il minimalismo sessantottino aiuta rapporti meno generosi. La libertà sessuale si paga al ribasso. Si può non chiedere, ma è impossibile non avere desideri e sogni.

4 pensieri su “attesa 3 ovvero l’amante perfetta

  1. ma come sei bravo….ringrazio, del pensiero…
    vorrei essere un’amante perfetta, ma ogni tanto sbraco pure io..poi arriva un amico e , teneramente, mi accarezza una mano.

  2. PERSONALMENTE
    non so se sono”un’amante perfetta” anche se ogni rapporto per me,è stato importante al punto da desiderare sempre di mettere”gli abiti della festa!”.Non sò se ci sono sempre riuscita,ma la mia intenzione di cuore e di immagine lo era.Non sono rancorosa e non sono capace di provare rancore (perlomeno mi è congeniale circoscriverlo nel tempo).Cerco di capire e non sempre mi è riuscito che per ogni cosa il suo tempo ci vuole.Continuo a stupirmi che altrettanto non lo sia per gli altri.Ci soffro ancora un poco,poi,faccio un sorriso e,continua ad augurargli “Buona fortuna!” Sempre col cuore,sempre con sincerità! Fulvia

  3. MA GUARDA UN PO’ CHI RISPUNTA!
    Fulvia che ora è Bianca 2007.Nulla da eccepire su quello detto allora che IO PENSO e mai butto le cose tanto per.Ma da allora qualcosa è mutato anche in me (e per fortuna) pur restando fedelissima al mio essere noce intera e non solo gheriglio.Oggi vorrei solo essere compagna che con tolleranza dolce e serena spartisce il pasto a un desco frugale ma col calice d’annata sempre da vuotare,ridendo per le voglie matte che all’improvviso lampeggiano,per rimetterle come son venute in repertorio(bello) di quel buon tempo t che fu,che quello che vivo ORA non è d’amante 3 (mai stata del resto…) ma di DONNA-COMPAGNA che non teme i silenzi e neppure le assenze.Sà senza fare “noiose” domande che il sacro s’unisce sempre a un bel pò di profano,s’albera un pò ma torna alle pesche fiorite d’inverno e canta nenie seguedille flamenchi o milonghe sussurrandovi insieme un “su fratelli e su compagni” e lì,credo,potreiavere un tuffo al “cuore matto” che testardo non ricorda che tutto passa.Ciao intrigante caballero ma,scrivi cussi bene che te se pò anche perdonà gli intrighi…Bianca 2007

  4. BELLO!
    L’ho scritto io?.Evviva quel non avere memoria perchè il quanto sopra “due” è presenza IMMUTATA DI ESSENZA.Ossia di una precisa identità che il Tempo non logora e neppure sbiadisce. “Non sarò mai amnte ma Donna e Compagna”.Bianca 2007

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