Grazie a Cecilia, anche per la risate collegate al video. La campagna pro Marino va avanti, c’è allegria nel fatto di non avere nè mezzi nè apparati di partito, sapere che la Repubblica ha già scelto con chi stare, che però Concita, anche se non lo dice, ci sorride, che questa candidatura è una preoccupazione per il monolite, che la laicità è diventata di tutti i candidati, che i teodem sono preoccupati, che proporre un parlamento composto da 900 persone senza problemi con la giustizia è una rivoluzione, che l’istruzione, la salute, il lavoro sono ancora diritti e non optional da pagare a parte.
Domenica gli obbiettivi sono 2: dimostrare che c’è un paese reale che si oppone al berlusconismo e che un senatore che non viene dal partito ma dal suo mestiere di chirurgo, senza padri importanti può diventare determinante per un nuovo modo di fare politica da riformisti in Italia.
Se ci credete e sperate ancora un poco diffondete, replicate, convincete, discutete. Non è inutile, il cambiamento ci riguarda tutti, anche quelli che voteranno per altri.