Ciò che non ho mai detto è il sassolino,
deposto nelle tue mani,
quello che ora morbido ruota tra gl’ingranaggi della vita.
Ingranaggi, senti come sferraglia la parola ?
Sembra una vita di ferro rumoroso la mia,
invece è un sussurro che mi scuote appena,
e cerco le tue mani, che sembrano le mie,
mentre lui gira, nella bellezza delle ruote.
Ruote, vedi le spirali di tempo già percorso?
E’ memoria, mentre loro s’accarezzano con i denti,
come nei baci,
e scivolando, dicono di te,
del tuo muoverle discreta
che ridendo mostri dita chiuse piano su di un cuore,
è qui o qui?
Che potrà mai fare quel piccolo ciottolo di vita,
concrezione d’anima,
lampo di solidificato amore,
se non fermare,
ciò che scorre ora per suo conto,
e ruota in flessuosa morbidezza?